!!!Colline Livornesi!!! Off Road! |
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Report di Sabato 2 Aprile 2005 |
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1° Uscita del Gruppo! Di Roberto Marinai Alle 8 sono gia’ in garage a preparare la moto per la prima
uscita del gruppo. Per le 10 dovrebbe arrivare Luciano e partiremo per il punto
di raccolta. Sulla strada ci fermeremo a prendere un altro partecipante al
giro, Giacomo su Aprilia Pegaso, da me convinto a provare il
fuoristrada. Alle 9,30 mi
arriva un sms di Luciano che mi dice che non verra’ causa ore piccole fatte la
sera prima……va beh. Aspetto ancora una ventina di minuti e parto con la fida
Kle500, mi fermo a fare benzina e dopo raggiungo il bar dove Giacomo mi sta
aspettando. Ci salutiamo e dopo due chiacchiere ci mettiamo in marcia verso
Livorno. Arriviamo al punto di raccolta di Salviano (Li) e vedo che siamo i
primi, o per lo meno pensavo! Infatti, una volta posteggiate le moto noto un
motociclista dalla parte opposta della strada che va verso la moto, la inforca e
viene verso di noi. Una volta vicino riconosco il guidatore: e’ “Gerry” su Super
Tenere’, conosciuto al giro dei Monti Pisani. Soliti saluti e ci mettiamo a chiacchierare in attesa di altri
partecipanti. Dopo poco arriva il Webmaster del gruppo, Gino Chiuppesi insieme
a Francesco Piscopiello provenienti dall’Umbria, tutti e due su Kle500. Dopo
alcuni minuti arriva anche l’amico Enrico Vignali da Castelnuovo V.d.C su
Africa Twin. A ruota ecco Enrico di Cecina su XT600. Parliamo un po’
delle rispettive moto fin verso le 11, ora di partenza. Pochi minuti ed ecco
arrivare altri 2 partecipanti: Luca su Dr
600 e Sergio su Super Tenere’ tutti e due di Pisa, come me. E’ l’ora di partire. Inforchiamo le moto e via, verso
l’alimentari dove faremo una sosta per rifornirci di panini. Come da programma
io apro il gruppo e Gino lo chiude; fatti pochi km siamo all’alimentari, rapido
rifornimento di cibarie, qualche caffe’ e partiamo verso il primo sterrato.
Alla partenza ho raccomandato di fare piano sui primi km perche’ avremmo
attraversato le entrate di orti, case, giardini e anche perche’ spesso su
questo sterrato ho trovato gente in mountain bike. Difatti lì troviamo anche un gruppo di persone a piedi; tutto fila liscio a parte una
coppia di cani che quando passiamo ci vengono incontro tutti incaz…i, ma e’
tutta una farsa, per fortuna. Dopo alcuni km arriviamo
al punto piu’ tosto, Gino va avanti e si posiziona per fare le foto in dato
punto, noi partiamo uno alla volta e imbocchiamo la discesa resa pericolosa da
dei profondi solchi che potrebbero crearci molti guai. Fortunatamente passiamo
tutti senza problemi, anche l’amico Giacomo, neo fuoristradista passa benissimo,
con grande sollievo per me che avevo qualche timore. Anzi, una volta arrivati
giu’ Gerry ci fa’: “Certo che sopra c’era un bel prato dove potevamo fare la
foto di gruppo”. Rapido consulto e decidiamo di fare il punto tosto al contrario, qui facciamo le foto di gruppo. Dopo
qualche km abbastanza tosto di pietraia arriviamo al paese
di Parrana/San Giusto. Qui iniziamo un lungo percorso in strada asfaltata che ci
portera’ al secondo sterrato; su quest'ultimo ci divertiamo tutti a fare
delle bellissime “tirate”, infatti la strada corre su e giu’ per le colline
tinte di
verde per il grano gia’ nato. Finiamo anche questo
ed arriviamo alla strada asfaltata che ci portera’ al terzo sterrato;
facciamo una bellissima strada “curvosa” e passiamo i paesi di Santa Luce e
Pastina. Ecco il terzo sterrato. Dopo poche centinaia di metri ci fermiamo in
una piazzola attrezzata per i pic nic e
mangiamo, facciamo i soliti sfotto’ e parliamo un po’ del progetto della Via
Del Sale che faremo questa estate. Una volta rifocillati partiamo. Anche
questa strada mi piace, ci sono punti con sassaie e punti dove c’e’ terra,
pero’ si viaggia che e’ un piacere (dopo Gerri mi dira’ che questo tratto era
usato nel rally di San Remo). In alcuni punti le recenti “buriane” atmosferiche
hanno fatto cadere degli alberi sul percorso, ma niente di pericoloso! Anzi,
creano quel pizzico in piu’ di difficolta’ che piace. Finiamo il terzo sterrato che nella sua parte finale permette
lunghe tirate. Arriviamo infine all’imbocco dell’ennesimo tratto di strada
asfaltata che ci portera’ al quarto e ultimo sterrato. Anche questo permette lunghe tirate, anzi, lo permette anche troppo! Tanto e’ vero che
avviene la prima caduta della giornata, e sono proprio io che mi sdraio! Come ho detto la strada permette delle belle tirate. In uno di
questi punti tiro troppo e faccio il classico “lungo”: cado e in un attimo
mi rialzo, tiro su la moto, mi giro e non vedo nessuno. Bene! Penso. Metto la
prima e faccio per partire ma purtroppo nella caduta mi e’ uscita la catena.
Mi
metto da una parte e con l’aiuto degli altri, oramai
arrivati, rimetto la catena e conto i danni. Niente
o quasi! I ferri paracarena hanno fatto il loro dovere e le carene sono
perfettamente integre come il motore. Rimonto in moto. Ripartiamo e dopo poche
centinaia di metri altra caduta: sono sempre io!!! Incredibile!!! In tutte le uscite in fuoristrada che ho fatto fino ad ora non
ero mai caduto (e non sono di quelli che va sempre piano). Ed ora, in questo
giro, il Mio giro, e’ gia’ la seconda volta che cado. Per fortuna anche questa
volta limitiamo i danni, a parte un po’ di sfotto’
del Vignali. Fortunatamente, vista la piega presa, arriviamo alla
fine del giro. Facciamo una rapida puntata ad un bar per un caffe’ e
poi scendiamo sul greto del fiume Cecina per le ultime foto di gruppo. Poi ci
salutiamo e ci diamo appuntamento alla prossima uscita. CONSIDERAZIONI FINALI: Prima di tutto un bravo a Giacomo Tassi.
Per essere alla prima uscita in fuoristrada se l’e’ cavata
benissimo, anche a detta di tutti gli altri…BRAVO! Speriamo di rivederti! Per quanto riguarda il giro mi e’ sembrato di capire che e’
piaciuto a tutti, anche a chi si e’ sdraiato!!! Ciao a tutto il gruppo,
Roberto Marinai |
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