!!!Val di Chiana-Lago Trasimeno!!! |
||||
Report di Venerdì 23 Settembre 2005 |
||||
_____________________________________________________________________________________________ |
||||
3° Uscita Esterna del Gruppo! Di Gino Chiuppesi Questo Report sarà molto lungo. Inizierò
dalla prima ricognizione e proseguirò con le problematiche accorse in occasione
del presente Giro. Dietro ad ogni Tour c’è sempre un “lavoro” di diverse
persone che, con la propria passione, cercano di far divertire sia le Motorone
che le Motorette. Secondo il sottoscritto questa grande “malattia” che ci
unisce così tanto, da far partire una persona da Milano e una da Napoli per
fare un Giro e poi tornarsene a casa più morti che vivi, non deve assolutamente
essere contaminata da nulla. Niente denaro! Niente di niente, solo passione!!
In questo Mondo non è poco, credetemi! Nel mese di Novembre del 2004
Enrico Bassi contatta Gino Chiuppesi per testare sia la lunghezza che la
difficoltà di un percorso completamente ideato e poi sviluppato dall’Aretino.
Il 21 Novembre 2004 ci ritroviamo a
Foiano della Chiana verso le 10:00 e facciamo l’intero percorso. Dalla
ricognizione ci rendiamo subito conto che in caso di pioggia saranno dolori! Il
Tour viene messo nel calendario delle uscite di M&toor e precisamente per
il 24 Settembre 2005. Un Mese piovoso direte, ma anche la polvere non aiuta. Qualche settimana prima che si
svolgesse il Tour, Enrico porta in ricognizione un suo amico che si chiama
Pietro (Gass Gass). Questo losco figuro avrà il compito di fare da apripista.
Due settimane prima della partenza Enrico fa un’ulteriore ricognizione, ma pochi
giorni dopo viene giù il diluvio universale! Cosi, di comune accordo, si
stabilisce che domenica 18 Settembre si va in avanscoperta! Qualche giorno prima
sia Enrico che Gass Gass fanno un’ulteriore ricognizione con il Fuoristrada
dell’organizzatore e la sera mi telefonano. Enrico mi dice che pian piano lo
può fare anche il ragazzo di Milano con Gs e Morosa…, compresa la discesa! Comunque
conosco bene il Bassi e non è che mi fido poco di lui, non mi fido per niente!!
:-) La sera mi sento anche con Gass Gass
e rimango veramente male. Più o meno mi dice che il percorso si è sciupato
molto e che senza tasselli e un buon manico sarà veramente dura arrivare alla
fine. Arriviamo a Sabato 17 Settembre, decidiamo di trovarsi a Foiano della
Chiana intorno alle 09:00 della mattina di Domenica. Dovremmo essere in sette:
io, Bassi, Pietro, Paolino, Beppe, Enrico e un altro che al momento non ricordo.
La mattina di Domenica diluvia,
ma a me piace l’acqua e parto ugualmente. Arrivato al punto di ritrovo e mi
incontro con il Bassi, ma degli altri non ce n’è nemmeno l’ombra. Paolino mi
manda un messaggio dove mi dice che da lui diluvia e non viene, Beppe ha il
raffreddore e ad Enrico gli verrà … però eccoti Gass Gass con l’Automobile, ma
visibilmente sconsolato. Ha dei grossi problemi con il raccolto di Pomodori, ma
non di qualche quintale ma di diverse tonnellate!!! :-( Dice che è messo male
sia per quanto riguarda la stagione (piove sempre) che per quanto riguarda la
vendita (i Cinesi, sono arrivati i Cinesi!). Insomma, alla fine dice che
probabilmente Sabato non ci sarà e a malincuore deve, anche se aveva promesso
al Bassi di venire, rinunciare per problemi di causa maggiore. Il Bassi poi mi
dirà: “Questa non mi ci voleva, saremo una trentina di Moto e a conoscere il
percorso siamo solo io e te, come sempre!”. Io non so che pesci prendere e dico
di fare la ricognizione del Giro, poi si vedrà. Facciamo l’intero percorso in
mezzo a parecchio fango e le parole di Gass Gass non erano infondate, se piove
sarà veramente dura! Fortunatamente l’organizzatore aveva trovato una
deviazione via asfalto alla famigerata discesa e un sospiro di sollievo si
leggeva sui suoi e miei occhi. Il tempo regge, siamo a mercoledì
e il percorso comincia ad asciugarsi. Io provo a chiamare Pietro ma ha il
telefono spento, allora chiamo Enrico e gli dico se Gass Gass viene oppure no.
Lui mi dice che non verrà di sicuro. A questo punto, non avendo il supporto di
nessuno, decido di andare a fare la ricognizione da solo, il Giovedì. Non
vorrei che alla fine mi perdessi proprio io. Domenica ero troppo impegnato a
stare in piedi per ricordarmi l’intero percorso. Al lavoro ho il turno di notte
così a mezzogiorno mi alzo, mangio e parto per Foiano. Volevo andare da solo,
ma una volta arrivato all’inizio del percorso eccoti Enrico. Gli dico che non
lo voglio dietro, ma lui dice che mi starà lontano un km e che non mi darà
fastidio, come si fa a dire di no ad una persona come questa? Guardandolo negli
occhi vedevo tutta la grande passione di un bambino di dieci anni come lui che
ci unisce come fossimo fratelli! Una volta finito tutto il percorso sono molto
soddisfatto, adesso lo faccio pure ad occhi chiusi! Ma poi come facevo a
sbagliare strada che quel pazzo aveva messo in ogni incrocio un cartello con il
logo di M&toor e una freccia che indicava dove andare! Ecco, ha messo il logo del
Gruppo, e questo era meglio se non lo faceva, anche se questi benedetti
cartelli dovevano essere assolutamente necessari visto che il percorso era
conosciuto solo da me e da lui. :-( Ci salutiamo ed entrambi
soddisfatti ci diamo appuntamento tra due giorni per la partenza del Tour.
Miseria ladra! Mi chiama la sera sul tardi, verso le 22:00, appena rispondo al
telefono sento un rumore in sottofondo e capisco immediatamente che è lungo il
tracciato con la propria Jeep, c’è qualche problema molto grande e gli chiedo,
appunto, cosa sta succedendo. Quel povero Cristo mi dice che è stato contattato
(il logo del gruppo ha permesso di rintracciarlo) da parte di qualcuno che non
vuole che si passi per una strada che lui ha in gestione. Io gli chiedo se sia
una strada privata altrimenti i nostri Giri sono considerati come Gite tra
Amici, non c’è nessun tipo di competizione, pagamento o quant’altro. Mi dice
che la strada non è privata ma che quella persona a speso dei soldi per la
manutenzione e se il Giro è considerato come una Gita tra amici deve togliere
tutti i cartelli messi, altrimenti sono dolori! Oltre tutto sono state
posizionati alla bene/meglio… (alberi, frasche ecc. non si può!) Il povero
Cristo, perché di questo si tratta e suo figlio faranno Notte fonda per
toglierle tutte e la mattina seguente, il Venerdì, si presenterà in Comune per
avere maggiori informazioni sul da farsi. Poi riuscirà pure a contattare il
diretto interessato e cioè la persona che non vuole assolutamente un nostro
passaggio su quella strada. Alla fine il buon senso prevale. Praticamente c’è un
accordo: durante il tratto di strada incriminato le Moto dovranno procedere a
passo d’Uomo e guai se qualcuno farà anche una sola frenata/sgommata. Partirà
automaticamente una bella denuncia contro l’organizzatore del Tour! Come ultima
cosa gli dico se è possibile trovare un’alternativa alla discesa prima di
arrivare al Paese di Mercatale in quanto una ruspa è passata facendo diventare
il percorso più impegnativo a causa della molta ghiaia smossa in discesa e con
tornanti molto brutti. Mi risponde che è dalle cinque della mattina che è in
giro ed è stanco morto, di un’ulteriore ricognizione non se ne parla proprio! Il Venerdì ho organizzato una
bella Cena tra noi Talebani (Moto in Fuoristrada) dove ci sarà la consegna
delle Magliette del nostro Gruppo e la presentazione delle Felpe. Purtroppo il
Bassi mi aveva comunicato di non poter venire in quanto era andato a fare
un’ulteriore ricognizione con suo Fratello e altri due ragazzi. Se riusciva a
concludere l’ennesima ricognizione con questi tre ragazzi io sarei stato molto
più libero di fare le Foto essendo supportato da altri conoscitori del
percorso. La sera di Venerdì, intorno alle 18:00 mi chiama Luca che,
proveniente da Milano, è arrivato al casello Autostradale di Chiusi-Chianciano
Terme. Essendo a dieci km di distanza gli dico di aspettarmi li, arriverò in
dieci minuti. Raccolto il Milanese ci incamminiamo verso il mio Paese, ma sopra
il Monte Cetona squilla il cellulare. E’ il Bassi, oddio! Non aspettavo una sua
chiamata, che succede? Appena rispondo sento la sua voce squillante e
contentissimo mi dice: “Gino, abbiamo fatto tutto il percorso, mio fratello,
Beppe ed Enrico verranno domani al Giro. Bisogna stare un po’ attenti perché
facendolo una sola volta non si ricordano bene, ma ci sono pure loro!!!” Poi
aggiunge: “Veniamo alla cena dei Talebani anche noi, il tempo di lavarsi,
cambiarsi e siamo a Torrenieri in un batter d’occhio! Hai portato la maglietta
per me e Pietro?” Gli rispondo che le maglie sono pronte e di trovarci al
distributore lungo la strada statale Cassia, prima del Tunnel. Io e Luca ci
facciamo la doccia e via verso il distributore che dista una quarantina di km
da Celle. Arrivati troviamo Carlo e poco dopo arriveranno anche il Vignali e
Renzo, ma del Bassi nessuna traccia. Prendo il telefono e lo chiamo, mi dice
che è a Trequanda, così Carlo gli spiega la strada per arrivare all’agriturismo
dove siamo stati invitati dal Titolare. Io, Carlo, Vignali, Luca e Renzo
andiamo direttamente all’agriturismo situato nel Parco Naturale-Artistico della
Val d’Orcia. www.lavecchiacamera.it
Visto che questo bellissimo posto è situato sopra una collina, vediamo passare
l’Automobile del Bassi sbagliando l’incrocio, Carlo telefona immediatamente
all’Aretino e gli dice di tornare indietro e girare a sinistra, c’è un bel
cartello! :-) L’ Auto rigira ma quando arriva davanti all’incrocio tira dritta
tra mille risate di noi Talebani. Sconsolato Carlo Ritelefona e parte
immediatamente con la proprio Jeep. Tanto è inutile, risarebbe andato dritto
comunque!! :-) Il Titolare di questo esercizio
ci ha invitato conoscendo Carlo Bindi … un vero conoscitore e personaggio di
rilievo nel settore vinicolo del posto. In sequenza ci portano: antipasto
misto, pici al ragù di capriolo (questi le faccio fuori un intero teglione solo
per me!), pici all’aglione, ulteriore primo al ragù di capriolo poi passiamo
alla carne: buonissimo capriolo in tutte le sue degustazioni dolce, caffè e chi
più ne ha più ne metta. Come bevanda c’è il Vino e che vino! Io non ci capisco
nulla e sono pure astemio, (infatti l’auto la porto io!) ma sentivo che uno
aveva 3 poi 4 anni un altro era il Brunello e poi il Chianti e poi i Talebani
cominciavano a ridere e parlare di donne!!! Classico effetto del buon vinello!
Il Bassi li assaggia tutti e tutti sono buoni per lui, tanto che alla fine ne
porterà via due bottiglie, una per mano. Insomma, una vera e propria mangiata
al limite del possibile. Verso la mezzanotte ci salutiamo tutti quanti e ci
diamo appuntamento alla mattina seguente. Mezzi barcollanti arriviamo alle
nostre Auto e consapevoli di aver passato una delle migliori serate della
nostra vita ci dirigiamo verso i nostri letti e le nostre Mogli. Queste sono state le
vicissitudini di un Giro che dura un Giorno, immaginatevi quello che sia
successo nella preparazione del Giro di Guido (Er Tonno!) lungo quasi una
settimana… Ps. Nel mio Report parlo di due
Gruppi: M&toor che ha organizzato
tramite il suo iscritto Bassi Enrico il Giro del sabato e Moto in Fuoristrada
che tante soddisfazioni mi sta dando. Quest’ultimo deve quasi tutto al primo
perché senza di loro non ci saremmo potuti conoscere e praticamente esistere. Voglio ringraziare pubblicamente
M&toor sia nella persona di Alessandro Bellucci sia nella persona di
Alberto Golinelli per le dritte date per creare il Sito e per tutto il resto.
Grazie di Cuore! Lamps, Gino Chiuppesi. (Uno dei Talebani). |