!!!Endurata Senese!!! Off Road!

Report di Sabato 23 Aprile 2005

Foto

Partecipanti

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2° Uscita del Gruppo! Di Gino Chiuppesi

Verso le 19:00, di venerdì 22, mi chiama Claudio e mi dice: “ciao Gino, posso venire al Giro di domani? Ho la caviglia non ancora al 100%, ma tanta voglia di passare una giornata in Fuoristrada, come è il Giro? C’è fango? Non posso stressare molto la caviglia.”

Ovviamente, forte della ricognizione fatta 2 giorni prima e conoscendo Claudio, rispondo che nel Giro ci sono pochi e corti tratti fangosi su strade pianeggianti.

Il Sabato mattina parto da casa alle 09:10 e arrivo a Ponte a Rigo, dove ho appuntamento con 3 simpaticissimi Romani:  Massimo (Super Tenere’), Umberto (Ttr) e Giampiero (TranSalp). Dopo i saluti si parte per Siena.

Arrivati al punto di ritrovo, noto un losco individuo, è il Pertici, zitto zitto è venuto anche lui, con enorme soddisfazione per il sottoscritto. Infatti, dovete sapere, che il Pertici è un altro Talebano.

Prendo la lista e conto: i tre Romani ci sono, Claudio (TranSalp) c’è, Bassi (Ktm 450) c’è, Alessandro (Xr 650r) c’è, Paolo (TranSalp) c’è, Marco (TranSalp) c’è, Gerry (Super Tenere’) questo non manca mai e occhio alle foto, è molto difficile beccarlo :-), poi c’è il Pertici, Vignali e io. Totale 12 Moto per altrettanti Piloti.

Cominciamo a vedere dei nuvoloni neri, ma tanto le previsioni hanno messo sereno, penso!

Si parte, io mi metto in testa, il Vignali in coda e il Pertici (che conosce il giro) in mezzo al Gruppo.

L’andatura è allegra, passiamo due sterrati molto facili e arriviamo alla prima parte del percorso un po’ più tosta. Dalle Miniere del Murlo si sale su una strada immersa nel bosco con fondo a tratti terroso, ma in prevalenza con ghiaia di colore rossastro (caratteristica del posto). Prima di arrivare sopra la collina c’è una brutta salita, (quella che a me dava un po’ di pensiero) io, il Bassi e Umberto saliamo per primi, posteggiamo le Moto, facciamo le foto e all’occorrenza diamo una mano. Per fortuna non succede niente, tutti salgono senza nessun problema. Adesso facciamo un piccolo tratto di asfalto per poi svoltare a destra in prossimità di un Cimitero. Questa parte del percorso è caratterizzata da sassaie e alla fine da quel tratto di fango segnalato a Claudio Venerdì. Qui, in prossimita’ del tratto fangoso, c'è una scivolata di un TranSalp, ma niente di particolare. Facciamo un veloce sterrato e ci fermiamo a mangiare in prossimità del Fiume Merse (Primo Guado).

C’è chi ha portato dei panini con salame ecc. ma i ragazzi Romani hanno pensato anche a un litro e mezzo di buon vino, che, ovviamente, finisce in quattro e "quattrotto". :-)

Dico una cosa che mi ha colpito molto: a me personalmente è piaciuto tantissimo vedere dei ragazzi come noi con stivali, abbigliamento motociclistico e zaini di qualunque colore e fazione mangiare su un Guado, e tutte quelle moto parcheggiate ai lati del Fiume, è stato veramente emozionante!

Il Giro del pomeriggio sara’ percorso, interamente, nella riserva naturale della Valle del Fiume Merse.

Dopo aver mangiato e bevuto (tutto quel vino :-)) si riparte verso il secondo Guado: il percorso è caratterizzato da sassaie ed enormi pozze d’acqua. Quando mi giravo per vedere se arrivavano, mi accorgevo che quasi tutti i Piloti (specie Gerry) si divertivano nel passare a “tutto foco” nelle pozze, alzando dei Fiumi d’acqua. (andate a vedere le foto).

Arrivati al secondo Guado, come immaginavo, ci tocca girare i tacchi, anzi le Moto e fare il giro all’incontrario. :-(

Quindi, arrivati all’asfalto, prendiamo per Pentolina, (un paesino sperduto sopra una collina) da qui si scende per uno sterrato che arriva proprio dalla parte opposta del Guado che non abbiamo potuto attraversare.

Comincia a Piovere, qualche goccia, niente di particolare. Alla faccia delle previsioni pero’!! Purtroppo questo fatto mi condizionera' anche la giornata di Domenica...dovevo andare alla Siena-Follonica e invece, per paura che il percorso diventasse troppo impegnativo a causa della pioggia, ho rinunciato. :-(

Il percorso sterrato è caratterizzato da un Sali scendi con diverse pozze di acqua, una frana e a tratti anche dei solchi più o meno profondi lasciati dalle recenti piogge.

Arrivati al secondo Guado facciamo delle foto di gruppo su un’enorme campo verde, dove ci sono delle grosse pietre sparse qua e la.

Dopo aver fatto le foto andiamo a vedere il Guado, poi, nel tornare indietro, io parto per primo e velocemente per avere il tempo di posizionarmi da qualche parte a fare ulteriori scatti.

Mi fermo su un tratto leggermente impegnativo e faccio le foto. Intanto che mi incammino verso la Moto, il Vignali mi dice che un ragazzo su TranSalp è caduto poco più a valle.

Il tempo di mettermi il casco, girare la Moto e via verso il malcapitato.

Quando arrivo vedo la Moto adagiata in una scarpata contro due alberi:" oddio", penso che qualcuno si sia fatto male e con gli occhi cerco di trovare il Pilota!

Vedo il ragazzo che sta bene (fisicamente) è Paolo.

Tiriamo fuori dalla scarpata la Moto, controlliamo i danni visibili: Carene, cupolino un po’ storto e poco piu’. Non sembra si siano piegate le forche.

La Moto è una bellissima TranSalp del 1993, credo.

Quando succedono queste cose chi organizza è sempre dispiaciuto e pensa se era possibile evitarlo. Ma sono anche cosciente che in Fuoristrada sono cose che possono capitare.

Comunque, se la Moto va per conto suo è meglio scendere al volo, come ha fatto Paolo…

Ripartiti, dopo lo spavento, al primo asfalto il nostro Paolo è tornato casa ed è arrivato con la propria Moto sano e salvo. Per sincerarmi delle sue condizioni l'ho contattato telefonicamente Domenica 24 Aprile verso l'ora di pranzo. Il Talebano è in ottime condizioni e pronto per il prossimo Giro. (donna permettendo! :-))

Gli altri partecipanti hanno preferito fare un’ulteriore sterrato, che ci ha portato nei pressi di Rosia, dove ci siamo fermati a bere un caffè e successivamente salutati.

Considerazioni finali:

un saluto a Paolo, ho messo una tua foto (passaggio su una pozza d’acqua) sulla Home Page del Gruppo.

Un ringraziamento a tutti coloro che sabato hanno partecipato, in particolare ai nuovi arrivati e Gerry che continua a stupirmi, ma sarà la Moto oppure il pilota? Entrambi? Di sicuro è che sono tutti e due Over seize!!! ;-)

Un saluto particolare va a Renzo, ci teneva a fare il Giro ma fra impegni di lavoro ed altro non è potuto venire.

Stessa cosa per Roberto Marinai, non è potuto venire per un fastidioso mal di schiena...sara' l'eta'? Oppure la moto venduta...visto il Giro precedente...:-)

Alla prossima!

Lamps, Gino Chiuppesi. (Uno dei Talebani).
"Comunque vada ne è valsa la pena!"