!!!Ricognizione Tour La Para del Lupo!!! |
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Report e Foto di Domenica 12 Febbraio 2006 |
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Report Ricognizione "La
Para del Lupo" - Di Gino
Chiuppesi! La Ricognizione in questione non è stata programmata, anzi, parte tutto
da una Mail di Rotax inviatami Venerdì! Sergio contatta pure Daniele, il Bassi
e qualche altro, ma c’è un freddo bestiale in tutta Italia e alla fine parto
solo io. Visto che ho il mio Kawasaki kle
500 fuori uso per un Incidente accaduto Venerdì 3 Febbraio, dove una Fiat Punto
non si è accorta della Moto parcheggiata…, opto per il carrello e il mio, è il
caso di dire, indistruttibile Suzuki Dr-z 400!!! Sveglia per le 04:30! Rapida
colazione e via verso la mia Automobile. Attacco il Carrello, carico e fisso la Moto per poi passare sul posto
in cui lavoro per un breve controllo. Il Termometro che teniamo fuori dal
Cancello segnala -12°!!! Chissà che freddo patirò oggi, penso tra me e me. Partenza per Cerveteri intorno
alle 07:30! Il Gps dice che alle 09:30 sarò a Casa di Rotax! Bene, sono in
perfetto orario!!! Nei pressi di Tarquinia, però, devo necessariamente prendere
una deviazione. La
Provinciale davanti a me è chiusa per urgenti lavori a causa
di un allagamento!! Questo problema mi
farà perdere una mezz’oretta. Comunque intorno alle 10:00 riesco ad arrivare a
destinazione. Con il Pegasista ci incontriamo
appena fuori dall’Autostrada. Scarico la Motoretta e metto il Carrello dentro al Garage di
questo strepitoso personaggio. Non si sa mai!!! Rapido vestimento e in un
batter d’occhio siamo gia in Autostrada, direzione Monti della Tolfa! Non so
quanti gradi sono, ma fa un caldo bestiale ed io non sono abituato a queste
temperature, per non parlare, poi, di tutto quello che mi ero messo addosso!!! Usciamo allo svincolo
Autostradale A12 di S.Marinella-S.Severa e successivamente prendiamo la Strada Provinciale
3b in direzione Tolfa. Ad un certo punto, su una piazzola, vediamo uno dei
partecipanti su una splendida Lc8 Adventure! Facciamo conoscenza e aspettiamo
il grosso del Gruppo. Poco dopo eccoti arrivare altre due Lc8 e una Pegaso
Cube. Un losco figuro, su una Grossa Enduro Ktm, arriva sgommando e tutto di
traverso!!! Eheheh, ma questo guida come il sottoscritto, penso! Ci spostiamo
più a Monte, dove ci sta aspettando un altro Ragazzo venuto con il Carrello con
sopra una splendida Lc4!!! In totale
siamo sette Moto per altrettanti Piloti: il sottoscritto su Drz-400 s; Andrea,
Daniele e “Tizio” su Ktm Lc8 950; Sergio e Pino su Aprilia Pegaso e per finire
Marco su Ktm Lc4!!! Io me ne sto buono visto che ci
sono molte Motorone e poi con queste “Carotone” li ho visti sempre sdraiati!! Che
sia stato il poco Manico, oppure la
Moto? Mah, vediamo che succede questa volta. L’unico che
viaggiava come un Treno era quel Pazzo di Lenny, ma sinceramente non ho più sue
notizie da diverso tempo. Si parte!!! Andrea guida la ciurma e Marco chiude. Dopo
qualche centinaio di metri di Asfalto arriviamo ad un cancello di legno. Da qui
inizia un percorso a dir poco Fantastico!!! Il fondo è completamente a terra
con mille pozze d’acqua e ovviamente qualche fangaia. Però i primi Km sono
tutti in piano, sembrasse poco!!! Apriamo
un altro cancello di legno e qui un Ragazzo con una “Carotona” decide di
By-passare il percorso. Ci troveremo nella strada sterrata più avanti. Cominciamo a salire e tra
Canaloni, sassaie, fangaie, rami e anche diverse Vacche (con certe corna!), la
cosa si complica. Adesso apre Marco ed io subito dietro. Passata una
lunghissima fangaia perdiamo il Gruppo. Ci fermiamo, chiacchieriamo, ma le
Motorone non si vedono e nemmeno si sentono. Aspettiamo un po’ e vediamo
comparire quel mezzo, anzi, tutto matto di Andrea sopra alla Carotona di
Daniele!!! In poche parole questa straordinaria Enduro stradale non ne vuol
sapere di partire. Immaginatevi che cosa
vuol dire spingere una Moto di quella stazza in mezzo alle fangaie! Per un po’
spingiamo, ma poi, visto che non serviva a nulla, decidiamo di fermarci e
cercare di risolvere il problema in un'altra maniera. Beh, non ci crederete, ma questa
sosta forzata ci ha uniti come dei vecchi amici d’infanzia! Qui faccio una vera
conoscenza di tutti questi straordinari Ragazzi. Una cosa che mi ha colpito
molto sono state le parole dette da Andrea quando oramai sembrava tutto
perduto: “Dai Fabrizio dacci una mano tu da lassù!” Vi sembrerà una cosa
banale, ma a me ha veramente aperto il cuore. Ma allora non sono solo io a
pensare certe cose. Magari non le dico a voce alta perché un po’ mi vergogno,
ma con Andrea pensavamo la stessa cosa e nello stesso momento. La Signora Ktm che ha avuto il problema è stata acquistata di seconda
mano da poco tempo e Daniele è la prima volta che va in Fuoristrada. Un vero
Talebano senza Tassello, eheheh! La colpa è della batteria, ma non riusciamo a
trovare il modo di ripartire. Sapete dove i Tecnici Svizzeri hanno messo questo
generatore di corrente? E’ meglio che me ne sto zitto, va! Comunque il relè è
completamente zuppo d’acqua. Marco ha un’illuminazione: “Nella mia Auto ho i
cavetti, torno indietro a prenderli. Che culo, non li porto mai dietro!!” Prima che Marco ritorni passa una
buona mezz’ora. Nel fra tempo Andrea prova la mia Dr-z, Daniele ci racconta
della Moto appena acquistata, Pino fa mille foto e Sergio comincia ad
attraversare una delle due fangaie. Le risate si sprecano!!! Eccoti Marco con i miracolosi
cavetti. Da una parte vengono attaccati alla Batteria della Ktm Lc8 di Andrea e
dall’altra parte a quella di Daniele. In un batter d’occhio la “Carotona” si
accende! Alla fine abbiamo risolto il problema. Si riparte! Il percorso diventa
molto tosto! Percorriamo una bella fangaia dove il mio Dr-z quasi sparisce, ma
la difficoltà maggiore la troveremo più avanti. Con i pneumatici completamente
pieni di fango bisogna percorrere una sassaia in forte salita e qui succede di
tutto; quando prendi un sentiero con molte pietre smosse e sei appena passato
su una fangaia, la Moto
va dove vuole. Scivola sulle pietre sporcandole di fango preso poco prima.
Insomma, chi passa per ultimo è quello che trova maggiore difficoltà!! Io sono
il penultimo visto che mi sono fermato a fare le foto. Faccio l’intera salita
stando in piedi e dando diverse zampate qua e là. Siamo passati tutti, manca
solo Pino!!! Non vedendolo scendo dalla Moto e gli corro incontro. La strada
curva verso destra e in forte pendenza. Andrea mi passa davanti cavalcando la
propria Moto ed ad un tratto si ferma, saltando letteralmente dalla sella.
Intuisco che Pino è caduto, ma quando arrivo non avrei immaginato mai di
vederlo a quella maniera! La sua strepitosa Pegaso Cube gli è caduta addosso e
lui non riesce a uscirne. Quando vedo queste cadute al 99% il malcapitato si è
fatto male!!! Con Andrea tiriamo su la Motorona ed io chiedo subito a Pino come sta!
Eheheh, in verità prima faccio la foto!!! Il Romano è una roccia e non si è
fatto nulla, niente di niente, chissà se in questo frangente Andrea stava
pensando, ancora una volta, quello che pensavo io… Da questo momento cercherò di
stare in coda ad aiutare Pino. Sicuramente aveva consumato tante energie. Nelle
fangaie avevo dato una mano pure a Daniele, ma questo principiante più
passavano i minuti e sempre più sciolto guidava. Sicuramente arriverà
lontano!!! Bravo! Pochi km dopo arriviamo ad una
facile sterrata che ci porterà ad un Ristorantino nella zona di Allumiere. Rapida
mangiata e via verso altri itinerari, ma sicuramente molto più facili del
primo. Prima di scendere verso il Mare Marco mi fa notare il Paese di Tolfa. Comincia ad essere tardi, decidiamo che questa ricognizione può bastare! Finiamo il nostro Tour nei pressi di Cerveteri in un distributore di carburante, anzi, più precisamente su un Motolavaggio, visto che le nostre Moto non si riconoscevano più. Con Sergio salutiamo tutti e ci
dirigiamo verso Cerveteri, pochi km ci dividono dal Garage del Romano. Partirò intorno
alle 19:00 con arrivo a Celle sul Rigo intorno alle 21:00. Conclusioni e Ringraziamenti: un
grande ringraziamento va a Rotax, direi proprio una brava persona. Sinceramente
pensavo che essendo un Romano saremmo arrivati in ritardo e chissà quale altro
casotto avrebbe combinato. Invece niente! Forse sono io che sono prevenuto
contro questi mai puntuali Romani!!! Forse è l’eccezione che conferma la
regola, eheheh! Un saluto a quel gran Manico di
Andrea, finalmente ho visto guidare come si deve una bella Carotona!! A dire la
verità la sua guida è tutto un programma … spesso mi diceva: “ora vado a fare
una pinna!” Ma che è sta pinna??? Mi domandavo. Beh, non c’è voluto molto per
capirlo! Se la sua Carotona, Tassellata, potesse parlare gli direbbe che se le
Moto hanno due ruote ci sarà un motivo, no??? A Pino per il Manico dimostrato dopo la
caduta! Non è facile!! A Daniele! Questo merita un discorso a parte: io non lo
so quanti Pazzi ci sono al Mondo, ma ogni volta che esco ne trovo uno nuovo.
Insomma, ha percorso tutto il Tour con quella Motorona senza cadere,
infradiciandosi dal giro della vita in giù, visto che aveva solo un paio di
scarponcini e Jeans!!! Mai andato in Fuoristrada! Roba da Pazzi!!! E per ultimo
a Marco, l’unico con un briciolo di Cervello, direi! Praticamente aveva tutto
dietro, a partire dai cavetti per arrivare al telefono satellitare! Grande!!! Questo Tour, a breve, sarà messo
in programma nel Calendario delle Uscite Ufficiali di Moto in Fuoristrada. Ad Organizzarlo saranno almeno quattro
Persone!!! Bravi Ragazzi!! Come accennato sopra, a breve,
pubblicheremo il nostro Calendario Talebano che prevede, tra l’altro, due
Uscite di due Giorni ed il Top Giro 2006: La Sardegna!!! Alla prossima, Gino Chiuppesi! ______________________________________________________________________ Foto della Ricognizione
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