!!!Talebanata Intima!!! Off Road!

Report del 7-8-9 Ottobre 2005

Foto

Partecipanti

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8° Uscita del Gruppo! Di Gino Chiuppesi

Nel Report del Grappa Tour (organizzato dagli Endurostradali) scrissi che chiunque avesse organizzato un tour sul Monte Grappa io sarei andato di sicuro. Beh, Michele prese sul serio le mie parole e mi chiese quando intendevo andare. In questo periodo sono molto impegnato, ma se facciamo per l’8 e il 9 Ottobre ce la faccio, dissi. Inizialmente dovevano venire altre persone, ma poi, alla fine, sono rimasti solo i Talebani…Questa escursione non è stata pubblicizzata perché cenando a casa di Michele e Graziella non dovevamo essere più di 9 persone e i posti a disposizione sono finiti in un batter d’occhio!

Venerdì 07 Ottobre 2005

Stacco dal lavoro alle 14:00, mi faccio la doccia e sento suonare il cellulare, il Bassi mi dice che è gia arrivato a Celle sul Rigo e che mi aspetterà nella piazzetta principale. Come al solito faccio tutto di corsa e mi presento in leggero ritardo. In occasione di questa bella trasferta e visto che siamo con tre Motorette abbiamo deciso di andare a Sambruson con un Furgone noleggiato da Pietro. Carichiamo la mia Suzuki in mezzo alla Gas Gas di Pietro e alla Ktm 450 del Bassi. Partiamo di corsa verso le 15:30 e ci fermiamo a Bologna per salutare una vecchia Amica… che il Bassi definisce: “La Morona!” :-) La Signora in questione non mi fa una grande impressione, anzi, non vedo l’ora di andarmene! Nel viaggio di ritorno mi ricrederò con gli interessi…!!! Quattro chiacchiere un saluto e via verso la nostra agognata meta!  Siamo nei pressi di Padova, accendo il Gps e carico il Wp dell’Albergo che mi ha mandato Michele. Appena usciti dall’Autostrada si scatena un fortissimo temporale con Lampi, Tuoni e tanta ma proprio tanta acqua! Eheheh, arriviamo tutti e tre asciutti, ma non è andata così per gli altri tre sventurati. Il Manico con Bmw 1150, la Santa Monica che sicuramente deve aver promesso alla Madonna di seguire il suo Ragazzo sia nella buona che nella bagnata sorte e quello sciabordito di Luca che se non taglia quei capelli rischia sempre tanto quando dorme in camera con noi. Rimane quel Manico di Tito che fortunatamente era arrivato nel tardo pomeriggio, ma sempre l’acqua ha preso! Una volta raggruppato tutto il Gruppo si va in un Pub a Cenare. Non ci crederete, ma Michele e Graziella sono venuti con due Automobili (sembra che queste due persone hanno qualsiasi cosa in due: due Auto, due Moto, due Biciclette… di Gatti ne ho visto solo uno, boh!??) così si va a Cenare.

Si mangia benissimo e pure tanto, ma c’è una bellissima novità: il Bassi compie gli anni!!! Zitto zitto, alla fine della Cena, vado dalla Ristoratrice e gli dico se è possibile preparare una Torta con 62 Candeline, ma mi prende per Matto e dice: “Non si può, 62 candeline sono troppe, facciamo così; scrivo il suo Nome e gli anni con il cioccolato, ma di candelina ne metto solo una!” Un po’ a malincuore ma accetto, vi immaginate che figura avrebbero fatto 62 candeline su una Torta? Quando arriva la Torta il Bassi diventa tutto rosso come in occasione dei saluti a quella “Morona!”

Dalle nostre parti si dice “chi la fa poi l’aspetti!” e sono costretto a bere a tonfo un po’ di Spumante…:-)

Si arriva all’albergo intorno all’una e mezza di notte, ma non si dorme mica! Io continuo a fare le foto a chiunque mi capiti a tiro, il Bassi dalla disperazione comincia a chiacchierare nel sonno, Gas Gas è sempre con il cellulare tra le mani, Tito vede volare i cuscini a destra e sinistra anche senza occhiali, Luca ha girato il suo posteriore verso il muro visto che si aspettava che qualcuno (Pietro) gli avrebbe fatto la festa, un centinaio di persone che strillavano in dialetto Veneto e per finire la ciliegina sulla torta: una televisione a tutto foco in una Camera adiacente alla nostra. Prendiamo sonno verso le due e mezza ma poco dopo mi sveglio sentendo Pietro russare come un Trombone! Mai sentito russare a quella maniera! Se russi tanto forte in quel modo, ma come cavolo fai a non svegliarti? Misteri dei vivi!

Sabato 08 Ottobre 2005

Sveglia per le 07:00, mezzi rintronati ci alziamo tutti meno Luca che ha sempre un sonno molto profondo. Un po’ invidioso lancio una decina di cuscini sul Milanese che prontamente mi prende a cuscinate. Con Pietro scendiamo subito in strada, prepariamo le Moto e attendiamo l’organizzatore del Tour. Volevamo fare colazione ma l’Albergo è ancora chiuso e sono le 08:00 passate. Mah!?!? Arrivano anche Simone e Sanata Monica che cominciano ad infilarsi l’antipioggia. Il Meteo non è dei migliori, ma per il momento non piove. Arrivato, Michele ci dice che ci sarà un trasferimento via asfalto di una settantina di km prima di prendere il primo sterrato. Ancora digiuni, il mio stomaco cominciava a protestare, ci fermiamo in un Bar e qui succede il patatrac! Scendo dalla Motoretta e mi incammino verso l’entrata dell’esercizio, quando sulla soglia di ingresso inciampo e comincio a correre nel tentativo di non cadere prendendo in pieno una signora che stava uscendo. Fortunatamente non gli crollo addosso ma gli do una bella ditata non so dove! Fatto sta che mi fa male tutta la mano sinistra e la Signora, per fortuna, non si arrabbia, ma gli altri ragazzi che hanno visto la scena ridono come pazzi. Dovete sapere che ho il piede destro leggermente più lungo e non è la prima volta che succedono queste cose. Da bambino mi avevano dato uno “spessore” che usavo con ottimi risultati, ma poi ho lasciato perdere e le conseguenze sono queste! Il Gruppo è veramente molto unito, si fanno sempre mille risate. Imbocchiamo il primo sterrato vicino al paese di Sant’Antonio Tortal, facciamo pranzo con un panino preso in un alimentari e continuiamo verso Lentiai. I panorami sono qualcosa di indescrivibile e il tempo regge.

Ad un certo punto prendiamo una salita con dei grossi dossi che presi in velocità fanno letteralmente volare la Moto. Mi posiziono su un rettilineo in salita e mi preparo per fare gli scatti. Il primo ad arrivare è Pietro che con la sua Gas Gas prende il volo, poi arriva Tito a tutto foco e in piedi. Per la miseria!!! Ma dove ha imparato a guidare a quella maniera? Fa un salto da manuale; la Moto gli vola per diversi metri e quando atterra lo fa con entrambe le ruote. Pareva di vedere un Pilota alla Parigi-Dakar!!! Saltiamo tutti compreso quel mezzo, anzi, tutto matto di Simone che quasi si perde Santa Monica. Infatti, la Benedetta dal Signore, quando atterra si ritrova su una delle due valigie in alluminio. Insomma, se la Santa prende il volo non credo che se ne accorga, il Manico!!! Enrico propone di andare sopra una collina, non ci sono strade, ma si sale sul prato. Beh, qui ci fermeremo per un bel pezzo. Le fotografie si sprecano, il Bassi cade da fermo e faccio provare il mio dr-z a tutti! Michele rimane abbagliato e dice che probabilmente la comprerà…!

Arrivati ad un certo punto troviamo un cancello chiuso. Michele ci dice che non possiamo percorrerlo perché è privato, ma se ci comportiamo bene, senza sgasate, inchiodate, derapate ecc. si va!!! Il percorso in questione è qualcosa di spettacolare; da prima si passa dentro ad un bosco con tutte le foglie secche per terra per poi camminare per diversi km in Cresta ad un crinale, veramente stupendo! Per finire in bellezza si prende uno stradone in salita, roba da 100km orari con diversi tornanti, ma con fondo molto insidioso visto che la ghiaia è veramente tanta. Arrivati sopra si vede la splendida Vallata Bellunese. Immaginatevi tante Città, una vicino all’altra con tanto verde tutto intorno ai lati delle imponenti Montagne con le punte imbiancate dalla Neve e per finire un bel Fiume (il Piave) che attraversa tutta la vallata. Immaginate che lo state vedendo da un Aereo  a bassa quota e capirete quello che abbiamo provato noi.

La giornata è terminata, dobbiamo fare ancora una settantina di km di trasferimento, ma ne è valsa veramente la pena!  Arriviamo all’Albergo intorno alle 19:00, facciamo la doccia e ci prepariamo per la Cena a casa di Michele e Graziella. L’Albergo dista circa sei km dalla residenza di questa strepitosa coppia. Per questo motivo all’organizzatore gli tocca fare due viaggi per portare tutti i Talebani a Cena. Graziella, oltre a farci visitare il suo appartamento, ha preparato una strepitosa paella (si scrive così?). Io ne prendo tre piatti e non ricordo quanto di quel buonissimo dolce. Enrico comincia a cappottare e il buon vino comincia a fare il suo effetto. Volano dei baci tra il Capellone (Luca) ed Enrico, tra Pietro e il Gatto Visman per non parlare, poi, della visione delle foto che ho scattato io sullo schermo di una televisione. Insomma, una giornata speciale trascorsa con persone altrettanto speciali!

Tornati all’Albergo siamo cotti come delle pere, ma nonostante tutto cominciamo a tirarci i cuscini a fotografare il Bassi in coma e qualcuno abbassa pure gli Slip a Luca … Ci addormenteremo intorno all’una di notte. Verso le tre mi sveglio e sento Pietro con il Trombone, la Fisarmonica, il contrabbasso ecc. Cerco di mettere la testa sotto il cuscino quando sento qualcuno che si strofina qualcosa addosso. Alzo la testa e mezzo rincoglionito chiedo al Bassi che cosa sta facendo. Mi risponde dicendomi che gli è preso un crampo a una Gamba. Più o meno mi dice: “E’ come se un cane mi dasse un morso e non molla la presa, ho il muscolo duro come un sasso!”. Incomincio a ridere e chiedo al Bassi che cosa si può fare per quel licantropo di nome Pietro. Enrico si alza e tappa il naso a Gas Gas facendo smettere quel concerto, ma appena ritornato sul letto il concerto ricomincia!!! Per il resto non ricordo più nulla perché mi sono addormentato dalla stanchezza.

Domenica 09 Ottobre 2005

Sveglia per le 07:00, ma io non la sento! E ci credo, tra il concerto del licantropo e quello che strofinava la vasellina avrò dormito tre ore al massimo! Rapida vestizione e via verso il primo benzinaio. Oggi è in programma tutto il Monte Grappa!!! Incominciamo con la stupenda salita della Diga per poi pranzare con due panini alla porchetta. Dopo aver pranzato, in una salita con dei tornanti, vado avanti a fare le foto, ma il Gruppo non arriva! Paziento per un po’, ma visto che non si vede nessuno telefono a Michele. Mi dice che il percorso è difficile, Tito e Luca si sono impantanati e probabilmente abbiamo sbagliato strada. Mah!?!? Ci rimango male! Torno indietro, ma arrivo al primo tornante e non trovo nessuno! Qualcosa mi dice che io ho preso la strada giusta e il resto ha preso qualche deviazione sbagliata. Ri-telefono a Michele e infatti mi dice che hanno preso una rampa in cemento invece di continuare diritto! Intanto che salgo incontro i Talebani pieni di fango in discesa. Il sentiero è veramente brutto, c’è tanto fango e dei pericolosissimi canaloni in fortissima pendenza con curve molto secche. Tornando indietro sono arrivato dietro Simone e la solita Santa, sicuramente questa Nobil Donna ha fatto un altro voto alla Madonna e sa che se scenderà da quel Transatlantico farebbe un peccato mortale! Continuiamo ancora per un po’ e prima di arrivare alla passerella Pietro dice che si è dimenticato il suo zaino dove abbiamo mangiato. Concordiamo che io porterò tutto il Gruppo sulla passerella e Michele andrà a prendere lo zainetto di Pietro. Questo losco figuro è stato un po’ con la testa fra le nuvole per tutto il Tour, come quando uno è innamorato fradicio! Boh!?!? Intanto che aspettiamo Michele facciamo delle stupende Foto in mezzo al Ponte fino a quando un Veneto con la solita Fiat Panda comincia a strillare frasi incomprensibili per un Toscano come me! Comunque si è fatto capire che rompevamo le scatole e dovevamo levarsi dalle balle, in questo è stato mooolto chiaro!

Arrivato Michele si prende la stupenda strada in salita. Siamo alla fine del Tour, mancano una ventina di km, ma la Bmw 1150 di Simone ha qualche problemino. Niente di che, sembra che si sia rotto il Cardano o ancora peggio il Cambio!!! Poco convinta Santa Monica va con Michele e scendiamo verso Romano d’Ezzelino via asfalto. Arriviamo a Romano e la Bmw di Simone è come nuova! Meglio così!!! Purtroppo incominciano i primi saluti. Simone e Santa Monica ci salutano qui, Luca ci aveva gia salutato in precedenza. Rimaniamo in cinque: io, Michele, Tito, Pietro ed Enrico. Prendiamo la strada per l’Albergo. Michele apre il Gruppo e io faccio la scopa. Da quando sono partito da Romano sento la Moto strana, c’è qualcosa che non va sull’anteriore! Infatti, in mezzo alla tangenziale mi accorgo che ho forato la ruota anteriore del mio Dr-z. Mi fermo con difficoltà, ma riesco a non cadere, telefono a Michele che ha i miei attrezzi e poi aspetto. Un Motociclista su una stradale si ferma e mi chiede se ho bisogno di soccorso, ma io gli dico che ho forato e a breve arriveranno i miei amici. Nel tentativo di far vedere la ruota anteriore a terra indietreggio e prendendo il cordolo mi ribalto dentro la fossetta della raccolta delle acque. Tutto rosso dalla vergogna mi rialzo per dire che non mi sono fatto nulla, ma il ragazzo sulla stradale se l’è data a gambe levate! Mi sa che gli ho fatto una brutta impressione!!! Appena arriva Michele proviamo a gonfiare il pneumatico e partiamo di corsa. Il foro deve essere piccolo perché la rigonfierò solo un’altra volta. La Ktm di Enrico ha la Frizione ko, ma tanto lui cambia al volo! Mi pareva di vedere un diciottenne alla Guida di una Super Motard. Ogni volta che partiva il contraccolpo era molto violento e il Bassi quasi impennava la sua Ktm. Immaginatevi questo Ometto in mezzo al Traffico e i semafori senza frizione, roba da sbilicarsi dalle risate!

Arrivati all’Albergo ci salutiamo con Michele, rapida doccia, carichiamo le Moto e via verso Bologna dove ci fermeremo a cena con l’Amica “Morona!” che piace al Bassi. Siamo tutti al limite fisico, abbiamo dormito pochissimo e la stanchezza si comincia a far sentire. Nel viaggio di andata avevamo caricato le Moto per benino e con molta attenzione. In quello di ritorno ci siamo fermati più di una volta per vedere se ne avevamo persa qualcuna. Ad ogni curva sentivamo delle botte non indifferenti e pure una discreta puzza di benzina. Arriviamo a Bologna intorno alle 20:00, l’amica del Bassi ci aspetta puntuale, tutti e quattro andiamo a mangiare ad una Trattoria della zona. La bella “Morona!” ha portato due sue amiche in occasione di questa Cena e sinceramente, devo dire, che una aveva degli occhi bellissimi!!! In compagnia di queste tre ragazze passiamo una bellissima serata e devo ricredermi su quella “Morona!” che inizialmente mi aveva dado una brutta impressione, ma che poi, conoscendola, ho capito, forse, il senso di questa nostra vita. Spero che venga fatta la scelta giusta e se non sarà azzeccata non importa, basta prendersi le proprie responsabilità! L’importante è scegliere e non arrivare a 80 anni e dire: ma se avevo fatto così sarebbe cambiato qualche cosa? Arriviamo a Foiano intorno all’una di Notte, la Signora Rampi ci prepara un bel cafè. Pietro capisce che siamo più morti che vivi e mi presta il suo Fiorino verde pisello per tornare a casa. Arriverò a Celle dopo le due completamente cotto, ma consapevole di aver passato una delle mie esperienze più belle di tutta la mia vita!

Conclusioni e ringraziamenti:

Un grandissimo ringraziamento va a Michele e Graziella per tutto quello che hanno fatto. Sembra che questa passione tiri fuori il meglio di ognuno di noi! Per far capire chi è Michele vi racconto una piccola cosa accaduta domenica che mi ha fatto veramente riflettere: quando Simone aveva quel problema alla Moto, che sembrava veramente grave e diceva che il problema principale era il come tornare a Milano, Michele disse queste testuali parole: “Beh, prendi la mia Automobile, tanto ne abbiamo due, come tutte le cose, due Auto, due Moto, due Biciclette…” Vi rendete conto? Queste due persone non si conoscevano, mai viste prime, forse sarò un rincoglionito, ma per me questi sono miracoli in un Mondo come questo, e non sto scherzando! Poi voglio ringraziare Enrico per quello che è: una persona di altri tempi. In un Film recente qualcuno dice che dopo quella persona hanno buttato via lo “stampo”, è quello che penso io di Enrico. Luca per la sua simpatia, sempre pronto a qualsiasi evenienza; e che dire di Tito? Quando l’ho conosciuto era molto timido, sia con la Moto che nella vita, guardatelo adesso, ha spiccato il volo come un uccello…! Un ringraziamento particolare anche a Santa Monica. Se ti va, anche in privato, mi dici quale segreto hai per fare quello che fai??? A Simone dico di tenersi stretta quella Santa che gli vuole tanto bene! Non ne trovi un’altra nemmeno se ti fai Santo!!! Ho lasciato per ultimo Pietro e non a caso, questo personaggio a dire la verità non mi piace poi tanto. Troppo esuberante e poi mi sta sempre davanti e ha molto più Manico del sottoscritto! Indubbiamente ha un gran Cuore!!!

Un ultimo ringraziamento va anche a quelle tre stupende Ragazze conosciute Domenica, come al solito non ricordo i nomi, nemmeno quello della “Morona!”, ma ricordo le loro facce e soprattutto quegli stupendi occhi!

La vita è bella e non va sprecata, non credo che ritorneremo in questo posto stupendo!

Alla Prossima!

 Lamps, Gino Chiuppesi. (Uno dei Talebani).
   "Comunque vada ne è valsa la pena!"