!!!2° Transappenninica!!! Off Road!

Report di Domenica 29 Maggio 2005

Foto

Partecipanti

 

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1° Uscita Esterna del Gruppo! Di Gino Chiuppesi

La mia avventura inizia Sabato 28 Maggio intorno alle 16:00 del pomeriggio. Sono d’accordo con Luca di Milano che ci troveremo a Pisa intorno alle 19:00 e condividere il Bungalow per la notte.

Partenza con il carrello e Moto Drz 400 s al seguito. Appena partito sento squillare il cellulare, è Luca con la sua Gs 650 Dakar. Il Milanese mi avvisa che è arrivato a Livorno e vuole sapere dove sia il Bungalow. Gli dico di mettersi d’accordo con Roberto. Dopo circa venti minuti suona nuovamente il cellulare ed è sempre Luca. Mi dice che è incasinato con la sua Dakar; questa benedetta Moto ha pensato bene di “morire” proprio a Livorno. Perché dico morire? Perché in effetti non da più segno di vita, giri la chiave ma è tutto spento, mah!? Gli dico di contattare nuovamente Roberto… morale della favola: la Moto è dal meccanico senza sapere cosa sia successo.

Arrivo a Pisa verso le 19:00 scarico il Dr, stacco il carrello e vado a farmi una bella doccia nel Bungalow. Rimaniamo d’accordo con Roberto che intorno alle 21 si va a mangiare una pizza con Luciano e altri due ragazzi provenienti da Milano e proprietari di due Transalp 600.

Luciano mi aveva accennato della possibilità di fare uno sterrato notturno ma, sia Roberto che i due ragazzi non hanno voluto.

Io non conoscevo i due Milanesi: uno si chiama Simone e uno ( ? ), sono simpaticissimi e intanto che mangiavamo la portentosa pizza ci raccontavamo di tutto tra mille risate. Ridevano come pazzi, quando però abbiamo detto che la mattina seguente ci trovavamo a casa del Marinai alle 06:00 in punto hanno smesso di ridere! “Facciamo le 07:00, no, la partenza è per le 09:00, partiamo alle 07:30…” Fatto sta che la mattina dopo, alle 09:30, mentre noi partivamo loro non era nemmeno arrivati. Comunque, tra una pizza, un gelato e mille chiacchiere, si va a dormire all’una di notte con sveglia alle 05:30 del mattino :-(  

Il Pisano mi chiama al cellulare verso le 05:30 per sapere se mi ero svegliato, quasi gli rispondo male perché dormivo come un sasso!  Alle 06:00 in punto sono a casa di Roberto, ci prepariamo, accendiamo le Moto e via verso Pistoia. Lungo la strada, prima di arrivare a Lucca, ci fermiamo ad un bar per fare colazione  poi prendiamo l’autostrada e a 140 kmh (col Dr a manetta) arriviamo a Pistoia. Al distributore mancano in due: Alessandro con Beta Alp e Marco con TranSalp. Il Beta Alp arriva mentre Marco non si vede. Decidiamo di partire per lo Stadio ed è proprio li che lo troviamo. Poco dopo arriva anche il Vignali che mi aveva avvertito la sera prima del possibile ritardo.

Moto in Fuoristrada è al completo! Aspettiamo Luciano e i due Milanesi ma niente, nel frattempo arriva Massimo su Africa Twin e altri cinque suoi amici. Nel piazzale dello Stadio arrivano tante Moto e di qualunque genere. Addirittura vedo un V-Strom 1000 con gomme completamente stradali, pulito che sembra nuovo di pacca. Altri "Transatlantici" e qualche Pilota con Moto pesante e pure il passeggero. Gli organizzatori dicono che hanno fatto il pieno: 75 coppie al via!! Claudio su TranSalp non ha fatto la pre iscrizione e al momento non hanno nemmeno i moduli dietro. Mandano una persona a prenderli e dopo una mezz’oretta anche Claudio è dei Nostri.

Alle 09:00 in punto gli organizzatori fanno partire le prime coppie. Si parte! La mia paura era di trovarsi incasinati e impossibilitati a tenere il Gruppo unito. Noi eravamo in nove Moto molto differenti tra di loro, sia per la stazza che per il grado di esperienza del pilota. I nove Talebani erano: io su Dr-z 400s; Chiostri su Alp 350; Alessandro su Xr 650 r; Frederic su Tte; Roberto su Kle 500; Marco su TranSalp; Claudio su TranSalp; Gerry su Super Tenere’ ed Enrico su Africa Twin.

Questa la nostra strategia: Gerry come apripista aveva il difficile  compito di trovare le strade giuste e agli incroci guardare se io ero dietro di lui. Io come secondo apripista dovevo mantenere il Gruppo unito; mentre Gerry andava avanti per trovare le strade io facevo compattare il gruppo, quando arrivava la scopa io ripartivo e arrivavo dove Gerry mi stava aspettando. Una volta che lui mi vedeva partiva e cercava il prossimo incrocio mentre io facevo ricompattare il Gruppo. Quando gli incroci erano distanti Gerry davanti e noi tutti dietro. La scopa veniva fatta a turno, quando Roberto quando Enrico. Con questo sistema non ci siamo mai disgregati, il Gruppo non si è mai perso è stato sempre unito anche dove il percorso diventava abbastanza impegnativo per qualche pilota.

Il primo sterrato, in salita e con pietre smosse, ha fatto capire subito l’impostazione della Transappenninica . Non era una banale strada bianca ma uno sterrato impegnativo per Moto come V-Strom 1000 ecc.

Per dire la verità qualche problemino lo abbiamo avuto anche noi: Marco su TranSalp a appoggiato la Moto ma fortunatamente è ripartito subito. Anche Claudio diceva di aver avuto qualche problema in una salita.

A circa un terzo del tour c’è il ristoro. Ci fermiamo, un litro di acqua (senza esagerare) un pezzo di pizza e via verso il prossimo sentiero.

Andando avanti abbiamo trovato un Guado, che di Guado non aveva nulla perché avevano messo dei tavoloni sul letto del torrente. Comunque per scendere sopra queste "palanche" c’era una discesa con delle pietre. In questo punto io sono sceso per primo e mi sono appostato per fare le foto. Tutto bene, sono scesi tutti abbastanza tranquillamente tranne Enrico Vignali.  Pensava di aver inserito la Prima marcia ma invece aveva la seconda! Come ha dato gas la Moto si è spenta rischiando la caduta. Fortunatamente sul lato destro del fiume c’era un’organizzatore che prontamente ha aiutato la possente Africa. (Ho finalmente rivisto l’Enrico Vignali che  conoscevo una volta, un gran Manico!!!)

Siamo ripartiti velocemente perché cominciavano ad arrivare altre Moto, per l’esattezza due Africa Twin. Il percorso era a tratti molto bello e a tratti palloso per non dire pericoloso. A me personalmente non piacevano quelle banali strade bianche che però nascondevano l’insidia del brecciolino. Al contrario mi piacevano moltissimo quei pezzi a terra con pietre smosse. Il Grip rispetto alle strade bianche era aumentato e potevi permetterti anche qualche dritto…:-)

Ci fermiamo a fare benzina e via verso la fine del tour!

Padelliamo un incrocio!!! E’ si!!! Capita anche nelle migliori famiglie! Che poi sarebbe una strada usata nella prima transappenninica. Solo che questa volta si percorreva in salita mentre l’anno scorso era in discesa.  Facciamo dieci km in più, poi Gerry capisce che qualcosa non torna. Rapida consultazione e via verso la nota poco chiara. Altri 10 km e riprendiamo il percorso originale. Dopo alcuni km facciamo un percorso difficile, che poi la difficoltà sta in una discesa con delle pietre smosse e qualche rigagnolo d’acqua ma niente di particolare. Siamo quasi alla fine, facciamo tutto uno sterrato in salita, poi ad un incrocio prendiamo su una stretta strada a terra in forte discesa con tornanti anche in “contropendenza”. Gerry davanti a me va giù come un missile! Metto la seconda e oso qualcosa anche io. Sbagliato! In un dosso la Moto vola e quando mi accorgo che c’è la curva vicina freno subito ma sono ancora per aria e la Moto non si ferma. Quando tocco terra ho la ruota posteriore inchiodata ma sono troppo veloce, arrivo lungo. In un attimo mi passano mille idee per la mente e per fortuna scelgo quella giusta. Piego la moto come per buttarmi per terra, aiutandomi con il piede sinistro faccio la curva di traverso. Pensavo che la moto mi andasse via invece vado largo ma non salto fuori dal tracciato. Quando ci fermeremo, a valle, Frederic mi diceva che essendo dietro di me e tenendo la mia andatura, nella male augurata situazione che io fossi caduto lui non avrebbe potuto schivarmi! :-(

Dopo questa discesa c’è un organizzatore che segna il passaggio con il classico bollino, chiediamo quanti ci hanno preceduto e lui ci dice che sono passati “una venticinquina” di Moto e mancano altri 4 km all’arrivo.

Arriviamo letteralmente disidratati. Quelli che stavano dietro erano quasi del tutto  irriconoscibili. Il Caldo era tanto e la polvere pure. Facciamo la Foto di Gruppo e contiamo le Moto arrivate e già posteggiate. Sono 22 alcune anche molto pulite, mah!? Chissà se hanno timbrato tutti i bollini…in alcune la striscia non c’è! :-)

Si mangia come Cinghiali inferociti dopo una cacciata andata a buon fine! ;-)

Ognuno racconta la propria esperienza e io sono veramente soddisfatto.

Sono contentissimo che Alessandro pur arrivando alla fine del Giro abbastanza cotto (come tutti) si sia divertito molto. E quando si divertono quelli alle prime armi è buon segno. Addirittura viene pure alla Via del Sale in programma a Luglio.

Conclusioni:

un ringraziamento particolare va a Gerry, praticamente ci ha portato a spasso lui. Anche se forse un piccolo appunto a  tutto il Gruppo, posso anche farlo. Secondo me ieri abbiamo un po’ esagerato. Comunque era una Cavalcata e va bene come è andata, ma nei nostri Giri il ritmo deve essere  più tranquillo. Questa non vuole essere una critica verso nessuno. Diciamo che ci siamo fatti prendere un po’ la mano tutti e una volta all’anno possiamo anche permettercelo. Però, ripeto, una volta all’anno!

Cambiando discorso sono pienamente soddisfatto dell’organizzazione di Gruppo, sembra che giriamo insieme da anni, non si perde nessuno, agli incroci ci si aspetta e lo spirito è quello giusto. C’è tanta differenza tra di noi, come dicevo prima, sia per la stazza della Moto sia per l’esperienza che ognuno ha maturato ma allo stesso tempo ci si rispetta e aiuta reciprocamente. Questo ultimo discorso sembrerà banale ma non lo è cari Ragazzi, non lo è! Credetemi!

Ricordiamoci molto bene che il nostro Gruppo si è sviluppato da pochi mesi, la nostra prima uscita è datata 2 Aprile 2005.

Con questo voglio dire che  Moto in Fuoristrada arrivando alla fine della Transappenninica come Gruppo di 9 Moto e senza nessun tipo di problemi ha generato una grandissima soddisfazione per il sottoscritto e Roberto. Evidentemente le nostre scelte sono state azzeccate. Questi tipi di percorsi sono quasi uno standard per noi! :-)

Un ringraziamento dal profondo del mio cuore a tutti. Questa Cavalcata resterà scolpita dentro di me per sempre. Un detto dice: l’unione fa la forza! Niente di più appropriato per rispecchiare il nostro stato d’animo.

Ottima l'organizzazione del Moto Club di Pistoia, i 30 eurini sono stati spesi più che volentieri e direi anche ripagati alla grande. Non conosco di persona gli organizzatori ma credo che per creare una cosa del genere bisogna farsi un c..o come un'aia! :-)

Lo sapete vero che gli "Enduristi" non sono ben visti...chissà le lamentele!

Alla prossima!

 Lamps, Gino Chiuppesi. (Uno dei Talebani).
   "Comunque vada ne è valsa la pena!"